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MotoGp, Iannone prima della sentenza del TAS: “Sto soffrendo”

MotoGp, Iannone prima della sentenza del TAS: “Sto soffrendo”

Sta per arrivare un giorno fondamentale per la carriera di Andrea Iannone. La decisione del Tas sul caso doping è fissata per domani 15 ottobre.

Lo sportivo era stato trovato positivo al drostanolone in un controllo anti doping lo scorso dicembre, in occasione del Gp di Malesia. La FIM, il 17 aprile, aveva condannato Iannone a una sospensione di 18 mesi, che il pilota sta già scontando, anche se ha voluto presentare ricorso al Tas.

Iannone si è sempre dichiarato innocente e anche la Federazione ha riconosciuto che si è trattato di una contaminazione involontaria, dovuta ad un particolare trattamento del cibo. La WADA però ha deciso di presentare, a sua volta, ricorso per una pena più severa nei confronti del pilota: chiedendo 4 anni di sospensione.

Iannone: domani la sentenza del Tas sul caso doping: le parole del pilota

Andrea Iannone sta scontando una sospensione dalle corse di 18 mesi, fino al 16 giugno 2021. In questi mesi difficili, il pilota ha spesso condiviso coi suoi tifosi il suo stato d’animo. Adesso, a poche ore dalla sentenza, ha deciso di convocare una conferenza stampa, come riportato da Motorsport.com: “È la vigilia del giorno più importante della mia vita, non me lo sarei mai aspettato di vivere una situazione così. I giorni difficili mi hanno fatto maturare, sto soffrendo ma ora mi sento più maturo e consapevole“.

Iannone ha voluto parlare di quanto sia diversa la sua vita senza le corse: “A volte sento i miei amici che si lamentano per delle cose futili, quindi gli dico sempre che bisogna imparare ad apprezzare ciò che si ha. La mia vita è cambiata. Del resto, sono sempre andato in moto, fin dalla mia nascita. Ora non lo posso più fare. Non lo augurerei a nessuno“.

Iannone, in attesa della sentenza del Tas sul caso doping, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni anche sul team Aprilia, che l’ha sempre sostenuto in questa battaglia: “È molto difficile, è una cosa che non si può capire se non la si è provata. Quello che vogliamo è portare alla luce la verità e tornare in moto. Aprilia in questo mi ha sempre aspettato. Da parte mia seguo ogni weekend, sono lì e sogno di tornare più forte di prima“.

Uno sguardo sul futuro

Iannone, prima di ricevere la sentenza del Tas sul caso doping, ha condiviso anche le sue aspettative sul futuro. Il pilota auspica un ritorno in Aprilia, malgrado le diverse proposte ricevute: “Ho rifiutato tante proposte che potevano essere interessanti per me, ma il mio obiettivo è tornare in sella all’Aprilia, sono convinto di poter fare ancora bene. Con Aprilia ho iniziato un progetto interessante, e con Rivola ho un rapporto speciale, stimolante. Lui e l’Aprilia non mi hanno mai abbandonato“.

Infine ha sottolineato la sua speranza nella giustizia: “Non guido una moto da Valencia 2019. Mi sento rapito, come se mi avessero rubato la vita. Il mio dovere è seguire le regole sperando che la giustizia faccia il suo corso“.

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Foto in alto: Instagram Andrea Iannone