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MotoGp, Lorenzo: “Se mi chiamassero per vincere il Mondiale accetterei”

MotoGp, Lorenzo: “Se mi chiamassero per vincere il Mondiale accetterei”

Il ritardo con cui partirà la stagione del Motomondiale ha permesso a diverse scuderie di lavorare anche in ottica futura e di programmare le strategie in vista del 2021. Ci sono però ancora alcuni dubbi da chiarire, come nel caso della Ducati, che ha già ufficializzato l’addio a Danilo Petrucci, pronto a passare alla KTM Tech 3, che sarà sostituito da Jack Miller. Non è ancora del tutto chiaro invece il destino di Andrea Dovizioso, anche se il manager del forlivese si è detto ottimista sul rinnovo. Tra i possibili sostituti dell’italiano potrebbe esserci, a sorpresa, un nome clamoroso: Jorge Lorenzo, al momento collaudatore alla Yamaha ma con un contratto in scadenza. Il maiorchino per ora non si sbilancia, ma non esclude che un’eventuale proposta potrebbe essere allettante per lui.

Jorge esce allo scoperto

Le voci di un possibile ritorno di Jorge Lorenzo alla Ducati si sono fatte sempre più insistenti nell’ultimo periodo, anche se per ora entrambe le parti hanno cercato di non sbilanciarsi troppo. Per capire se questo scenario sia davvero possibile si dovrà cercare di valutare la situazione di Andrea Dovizioso, che ancora non ha raggiunto un accordo per il rinnovo con il team di Borgo Panigale.

Pur non essendo mai riuscito a brillare nel biennio in cui ha corso con la “Rossa”, il maiorchino ha ancora un’ottima sintonia con i dirigenti della scuderia con cui i contatti periodicamente non mancano. È lui stesso a rivelarlo, anche se non si può ancora parlare di una reale trattativa in corso. “Con Dall’Igna abbiamo ancora un ottimo rapporto, mi ha chiamato per il mio compleanno e abbiamo parlato a lungo, anche se nulla di professionale” – ha detto durante un’intervista a MotoGp.com, come si legge su Moto.it.

Qualora ci fosse un’offerta interessante, questo non potrebbe che farlo felice, la voglia di gareggiare per qualcosa di importante è ancora tanta: “Mi manca la sensazione della vittoria. Se si presentasse un’opportunità, o se mi chiamassero per vincere un Mondiale accetterei, o come minimo prenderei in considerazione la proposta, io trovo motivazioni sono nella vittoria. Credo di essere ancora in grado, con il pacchetto giusto, di vincere un titolo“.

Gli scenari all’orizzonte

L’attuale collaudatore Yamaha ha fatto chiarezza e ha sottolineato quali sono le possibilità che potrebbero rivelarsi adatte a lui: Realisticamente ci sono solo due possibilità: Yamaha, che più o meno ha già tutte le selle occupate, e Ducati, e comunque non ho ricevuto nessuna chiamata interessante in questo senso. Ma se anche non succedesse, sarei comunque felice vivendo la mia vita, diversa da quella da pilota. E mi piacerebbe continuare a lavorare con Yamaha, proseguendo quel lavoro che il COVID-19 ci ha impedito di svolgere.”

Ogni eventuale progetto potrebbe quindi rivelarsi allettante per lui solo se potesse permettergli di lottare per qualcosa di importante: “Posso resistere alla pressione, sono un campione come Dani o Valentino. Ci piace correre per dimostrare di essere i migliori. Ma quando soffri tutti i giorni, quando ti fai male, e lotti al massimo per un decimo posto, non vale la pena di continuare a vivere in questo mondo. Ancora meno se sei stato campione del mondo” – ha concluso.

Foto in alto: Shutterstock