Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

MotoGP, Qatar: buona la prima per Dovizioso che regola Marquez e Rossi

MotoGP, Qatar: buona la prima per Dovizioso che regola Marquez e Rossi

L’attesa era tanta. Ma nessuno poteva mai aspettarsi che la prima gara del Motomondiale fosse il seguito, in termini di adrenalina, della scorsa, combattutissima annata. Per farla breve: una gara che si risolve all’ultima curva è sempre speciale. Per romanzarla: il buono, Valentino Rossi; il brutto – ma solo perchè fino a poco fa era un “brutto anatroccolo” – Andrea Dovizioso; il cattivo, Marc Marquez, perchè di solito non lascia spazio a compromessi e perlomeno per chi, quell’ambiguo 2015, non lo dimentica. Un affare a tre, è questo l’indizio che il Gran Premio del Qatar, primo round della stagione 2018 di MotoGP, ci dà per intuire una parvenza di ottica mondiale.

Un epilogo memorabile

Vince Andrea Dovizioso, al compimento di una gara che è un piccolo grande gioiellino. Parte male dalla griglia numero 5, in sordina, ruzzolando tra le fauci di un plotone numeroso. Ma rimane lì, attaccato ai primi. Poi si scatena a metà corsa, infilando uno ad uno tutti i suoi rivali: ai -8 si prende la seconda piazza, ai -5 cattura la leadership e la mantiene fino all’ultima curva. A quel punto , unico in grado di mantenere il suo ritmo, si lancia all’assalto con una staccata azzardata. La linea è buona, ma il Dovi incrocia con esperienza il cordolo e ripassa lo spagnolo giusto in tempo per tagliare il traguardo.

Rossi c’è!

Dietro di loro, comunque, completa il podio un brillantissimo Valentino Rossi su di un tracciato poco favorevole alla Yamaha. Il Dottore scatta bene, pur partendo in terza fila. Per tre quarti della gara rimane a ridosso dei primi e, alla resa dei conti, ha risposto con personalità ai tempi marziani di Dovizioso e Marquez. “Sono davvero molto contento” ha rivelato Rossi al parco chiuso “mi aspettavo di più rispetto lo scorso anno, ma con questa moto ho un feeling ottimale. So che i due davanti sono più veloci di me in questo momento, ho dovuto dare il 120% per restare con loro”.

Promossi e bocciati

Risultato deludente, invece, per Johann Zarco, in grado di rimanere saldamente al comando per ben 17 giri sulle 23 tornate previste salvo poi concludere in ottava posizione. Da segnalare, positivamente però, Maverick Minales. Lo spagnolo ha accusato problemi all’interiore nelle prime fasi della gara, gravitando attorno al fondo dello schieramento. Con una incredibile ma silenziosa rimonta ha però tagliato il traguardo in sesta piazza.