Il futuro di Jorge Lorenzo in Ducati è ormai segnato. Pur essendo il pilota con lo stipendio più alto della MotoGp, la scuderia di Borgo Panigale ha deciso di non rinnovare il contratto dello spagnolo. Nei giorni scorsi l’amministratore delegato del team, Claudio Domenicali, aveva utilizzato parole tutt’altro che dolci nei confronti del cinque volte campione del mondo, arrivando addirittura a definirlo “un grande pilota che non è riuscito a trarre il meglio dalla moto“ e questo ovviamente non ha ovviamente fatto piacere al diretto interessato. La personalità al centauro non manca e ha risposto per le rime al dirigente.
Una critica poco gradita
Dover ascoltare parole dure da parte di uno dei dirigenti più importanti del tuo team non è certamente piacevole, soprattutto se si è convinti di avere fatto il possibile per dare il massimo. Il feeling tra la Ducati e Jorge Lorenzo, come aveva sottolineato tempo fa anche il suo ex tecnico Ramon Forcada, non è mai nato. Separarsi a fine stagione è quindi un passo obbligato.
Lo spagnolo ritiene di non meritare il giudizio negativo di Domenicali in considerazione di quanto fatto finora in carriera. E ci tiene così a sottolinearlo: “Non voglio commentare ciò che ha detto, lui è il capo ed esprime le sue opinioni e devo rispettarle – ha detto in conferenza stampa -. Voglio solo dirgli che io non sono un gran pilota, sono un campione. E da qui al termine della stagione darò del mio meglio per i tifosi della Ducati, come ho sempre fatto, per ottenere podi e magari vittorie con questa moto, perché è ciò che fanno i campioni“.
Un futuro ancora tutto da definire
Lorenzo ha già iniziato a guardarsi attorno alla ricerca di una nuova sfida da vincere e di una moto che possa tornare a farlo sentire competitivo. La voglia di vincere è sempre la stessa, nonostante l’esperienza in Ducati non sia stata del tutto positiva. Il confronto con il rendimento del compagno di squadra, Andrea Dovizioso, è però impietoso.
Al momento, in attesa di avere maggiori certezze, lo spagnolo preferisce però non sbottonarsi troppo: “Non parlo del mio futuro, posso solo dire che sarò al 100% in MotoGP per i prossimi due anni con una moto competitiva. Chiaramente sia io che il mio manager stiamo cercando soluzioni alternative. Date le dichiarazioni, e considerato ciò che si percepisce nell’ambiente, stiamo cercando qualcosa di diverso. Però tutto è possibile, e non posso dire di più“.
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