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Motogp, la lotta per il titolo si infiamma: Marquez riconosce i progressi di Rossi

Motogp, la lotta per il titolo si infiamma: Marquez riconosce i progressi di Rossi

Marc Marquez si sta preparando con grandi aspettative al Gran Premio di Germania in programma domenica: lo spagnolo vince al Sachsering ormai da sette anni consecutivi, sin da quando correva in 125. In pochi si sarebbero però aspettati il riconoscimento da parte del campione del mondo dei progressi compiuti da Valentino Rossi (tra i due non è mai corso buon sangue) nelle ultime gare. Anche l’italiano rientra pienamente nella lotta per il titolo, ormai apertissimo.

Un avversario temibile e combattivo

La vittoria di Valentino Rossi ad Assen, la decima in carriera per il numero 46, ha rilanciato prepotentemente il “Dottore” nella lotta per il titolo. Il pilota ha stabilito l’ennesimo record: è infatti il più anziano ad avere conquistato una gara in MotoGp.

Chi riteneva che “Rossifumi” non fosse più in grado di essere competitivo ad alti livelli è stato chiaramente smentito. Anche un avversario come Marc Marquez non può quindi che ammettere i progressi fatti dal pesarese nelle ultime gare: “Valentino ha grande esperienza, ogni anno ci sono gare come questa di Assen, con il meteo variabile, il bagnato e l’asciutto che si alternano e lui sa gestire bene situazioni del genere“ – ha detto ai microfoni di Motosprint.

La lotta per il titolo è più aperta che mai

La grande esperienza maturata può quindi essere un fattore importante a favore dell’italiano: “Sa sempre cosa fare, in ogni condizione. Io provo a fare lo stesso, ma l’esperienza non si compra – continua lo spagnolo –. non sono sorpreso, la velocità non gli è mai mancata, è sempre stato a certi livelli, ha sempre lottato per posizioni di vertice. E me lo aspetto in corsa per il titolo fino a fine anno“.

Gran parte del merito dei progressi fatti da Rossi è da addebitare anche ai tecnici che lo seguono ogni giorno: “Quando venerdì ho girato alle spalle di Valentino, ho visto che guidava in scioltezza e quando sono rientrato ai box l’ho detto al mio team. Nelle gare precedenti non andava così, ed effettivamente lui stesso ha confermato che il merito è del nuovo telaio. In ingresso di curva ha guadagnato qualcosa. È dove noi avevamo un po’ di vantaggio, ma adesso invece la Yamaha l’ha colmato, quel gap. Noi dobbiamo cercare di eguagliare le loro qualità in uscita di curva, in accelerazione” – ha ammesso Marquez.
Il campione del mondo non sembra quindi avere dubbi sugli avversari pronti a metterlo in difficoltà: “Maverick e Rossi sono rivali molto veloci e forti. E non possiamo certo dimenticare Dovizioso, che senza tanto clamore ha già vinto due gare, quelle che io e Valentino abbiamo vinto messi insieme! Dovi sta guidando il campionato, e in Olanda è stato comunque nel gruppo dei primi. Ciò che conta è che pian piano stiamo facendo selezione: prima eravamo cinque candidati al titolo, adesso siamo quattro. Ma il campionato resta aperto: due gare fa ero a -37 dalla vetta, sembrava un distacco impossibile da rimontare. Ma mi conoscete: non mi dò mai per vinto” – ha concluso.