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MotoGp, parla l’ingegnere di Marquez: “È come Messi: tutti lo vorrebbero”

MotoGp, parla l'ingegnere di Marquez: "È come Messi: tutti lo vorrebbero"

Marc Marquez è reduce dall’ennesimo titolo mondiale della sua carriera, reso possibile grazie a una straordinaria cavalcata compiuta nella seconda metà della stagione, nonostante il tentativo di Andrea Dovizioso di non mollare fino alla fine. Il talento e la determinazione dello spagnolo ormai non stupiscono più, ma i margini di miglioramento (ha solo 24 anni) sono più che possibili. La Honda ha ovviamente intenzione di puntare ancora su di lui, anche se Santi Hernandez, l’ingegnere che collabora con lui dal 2011, è convinto che a breve sarà davvero corteggiatissimo da tutti i team.

Una collaborazione vincente

In casa Honda l’entusiasmo per la conquista del titolo mondiale ottenuto da Marc Marquez è davvero altissimo. A esserne felici sono anche le persone che da tempo collaborano con lui e che hanno potuto seguire in prima persona i suoi progressi. Tra questi c’è certamente anche il suo ingegnere Santi Hernandez, con cui lavora in stretta sinergia ormai dal 2011, anno in cui militava ancora in Moto2.

Già in quella stagione, dopo un iniziale periodo di assestamento, ha dimostrato la sua forza mettendo in difficoltà anche i colleghi più quotati. Lo spagnolo non è riuscito a laurearsi campione solo a causa di un incidente avuto a Sepang, che gli ha impedito di essere presente nelle ultime due gare. Il talento dello spagnolo era però evidente e i primi successi non hanno tardato ad arrivare.

Un paragone eccellente

Hernandez apprezza innanzitutto la voglia di migliorare costantemente di Marquez: “Marc ha talento, forza ed anche l’ambizione per poter vincere il titolo anche con un’altra marca. Quello che sta facendo con la Honda è incredibile. Se io fossi un’altra casa, mi piacerebbe averlo nella mia squadra, per vivere sulla mia pelle quello che è in grado di fare in sella. Perché è un ragazzo che lavora duramente, è ambizioso e spinge sempre al 100%” – ha detto ai microfoni di Motorsport.com.

I paragoni per un campione del suo calibro si sprecano. L’ingegnere, però, non fa il nome di un pilota che ha fatto una storia del motociclismo, ma di un calciatore che piace a tutti al di là della maglia che indossa: “È il pilota che tutti vorrebbero assumere. È come Messi. Ma Messi potrebbe lasciare il Barcellona? Probabilmente non lo farà mai. Le altre squadre vogliono Messi? Naturalmente! Avrebbe successo? Non posso dirlo esattamente, ma i segni sembrano andare in quella direzione“-  ha concluso.