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Scontro Rossi-Marquez: Agostini si schiera con lo spagnolo

Giacomo Agostini, il pilota più vincente nella storia del Motomondiale, sa bene non solo cosa significhi vincere, ma anche saper resistere alle pressioni che inevitabilmente si devono sopportare. Non potrebbe quindi esserci parere più autorevole sull’episodio avvenuto in Argentina e che sta ancora facendo discutere. L’italiano si schiera dalla parte di Marquez e non ha esitato ad attaccare Valentino Rossi, che aveva detto di sentirsi preoccupato all’idea di condividere la pista con lo spagnolo, non nuovo ad atteggiamenti sopra le righe.

Serviva una reazione diversa

La MotoGp promette emozioni e divertimento nella prossima tappa stagionale, in programma ad Austin, negli USA, anche se inevitabilmente gli occhi saranno puntati soprattutto su Marc Marquez e Valentino Rossi. I due piloti si ritroveranno uno contro l’altro dopo lo “scontro” (con relative polemiche nel dopo gara) avuto in Argentina.

Valentino Rossi a terra dopo lo scontro con Marc Marquez (Foto: LAT Images)

In molti si sono schierati in questo frangente a favore del pesarese, ma c’è chi sembra pensarla diversamente. E non si tratta di un parere qualunque, bensì quello di Giacomo Agostini, uno che sappia bene cosa significa vincere nella classe regina. L’ex pilota sottolinea certamente che il comportamento dello spagnolo non sia stato dei migliori, ma si aspettava una reazione diversa dal numero 46: “Fossi stato in Rossi, avrei provato a raddrizzare la moto per tentare di non cadere – ha detto ai microfoni di Teledeporte – . In quel momento Marc se li stava mangiando tutti. Secondo me lo spagnolo avrebbe dovuto aspettare di imboccare la curva successiva per effettuare il sorpasso. Ma l’adrenalina del momento lo ha portato a decidere di infilarsi e i due si sono toccati, con Rossi che è finito largo. La colpa di Marquez alla fine è stata questa, non c’era il bisogno di sorpassarlo a tutti i costi lì“.

La paura in pista non esiste

Al termine della gara Valentino non ha esitato ad attaccare Marquez. Condividere la pista con lo spagnolo addirittura gli metterebbe paura. Uno stato d’animo, però, che secondo Agostini non dovrebbe mai esserci: “Se è spaventato, sta facendo un altro lavoro, sta lavorando in banca. Ha trascorso la sua vita a 300 km/h e ora ha paura. Non capisco, è sicuramente un po’ esagerato. Oggi tutto questo è ancora molto caldo, ma io credo e spero che presto venga dimenticato tutto”.

 

Foto immagine in evidenza: Motorsport.com – LAT Images