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Seggiolini antiabbandono: arriva il contributo di 30 euro

Seggiolini antiabbandono: arriva il contributo di 30 euro

Il 28 gennaio scorso la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha firmato il decreto attuativo per l’assegnazione del contributo di 30 euro per l’acquisto dei seggiolini antiabbandono.

Le modalità di erogazione

Per ricevere il contributo di 30 euro sarà necessario registrarsi a partire dal prossimo 20 febbraio sulla piattaforma Sogei (prossimamente accessibile anche dal sito del Ministero).

Una volta registratisi, il contributo di 30 euro sarà erogato nella forma di un buono spesa elettronico valido per l’acquisto di un seggiolino dotato di dispositivo antiabbandono.

Quanti invece hanno (o avranno) acquistato il seggiolino antiabbandono prima del 20 febbraio, potranno comunque ricevere il contributo in forma di un rimborso spese. Dovranno presentare richiesta sempre tramite la piattaforma Sogei entro 60 giorni allegando la ricevuta di acquisto.

Le polemiche delle settimane precedenti

Il decreto attuativo per lo stanziamento dei fondi arriva in realtà con quasi tre settimane di ritardo, dato che la data prevista per l’adozione del decreto in questione era il 9 gennaio. E questo ritardo non ha mancato di suscitare (per la verità moderate) polemiche.

È dello scorso 14 gennaio l’interrogazione parlamentare in Commissione Trasporti della Camera voluta dalla deputata forzista Deborah Bergamini, nella quale si chiedevano delucidazioni circa tempi e modi del decreto attuativo per i contributi.

A rispondere alla deputata di Forza Italia per iscritto il 15 gennaio ci aveva pensato allora il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvatore Margiotta, in quota al Partito Democratico.

Il sottosegretario aveva già anticipato che il contributo sarebbe stato erogato per mezzo delle applicazioni web già in uso alle pubbliche amministrazioni, tuttavia non si era espresso sui tempi.

Il sottosegretario Margiotta aveva tuttavia confermato, in coda alla propria replica, che le sanzioni potranno essere comminate solo a partire dal prossimo 6 marzo, punto particolarmente controverso.