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Cellulare alla guida: possibili multe fino a 1700 euro

Cellulare alla guida: possibili multe fino a 1700 euro

Tenere il cellulare in mano e utilizzarlo in continuazione, è diventata un’abitudine comune, alla guida, però, è bene resistere alla tentazione continua di guardare i social o controllare le proprie notifiche, in quanto anche una piccola distrazione, come questa, può causare terribili conseguenze.

L’uso del cellulare in auto è una delle principali cause d’incidenti sulle strade italiane. Per arginare questo preoccupante fenomeno, è stata avanzata alla Camera una proposta di modifica del Codice della Strada, che riguarda proprio le norme che regolano l’utilizzo del cellulare alla guida.

Sanzioni più salate potrebbero colpire gli automobilisti indisciplinati.

Cellulare alla guida: proposta di modifica del Codice della Strada

L’uso del cellulare mentre si guida è una violazione del Codice della Strada, che comporta delle sanzioni. Ad oggi, gli automobilisti che incappano in questa pericolosa abitudine, possono ricevere una multa che va da euro 165 a euro 661, oltre la decurtazione di 5 punti della patente.

La nuova proposta di legge, che verrà votata nelle prossime settimane, prevede un aumento di questa sanzione: da 442 euro a 1697 euro. Si tratta, quindi, di un risoluto inasprimento della sanzione, per cercare di sovvertire il trend negativo del momento.

Resterebbe invece intatta, la previsione normativa riguardo la sospensione della patente per guida col cellulare: fino a 3 mesi di sospensione ma solo in caso di violazione recidiva nei 24 mesi successivi alla prima multa.

Modifica Codice Stradale: le altre novità

Oltre alla proposta sulla modifica alle sanzioni per l’uso del cellulare in auto, altri cambiamenti vengono ipotizzati tra le proposte presentate alla Camera.

La cosiddetta “norma salva-ciclisti” che prevederebbe una distanza laterale di 1 metro e mezzo, in fase di sorpasso di una bicicletta. Inoltre la proposta di modifica di legge, punta a istituire delle “zone scolastiche” vicino appunto agli istituti scolastici in cui il limite di velocità viene ridotto a 30 km/h.