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Crisi Ferrari: la scuderia ci riprova con una rivoluzione organizzativa

Crisi Ferrari: la scuderia ci riprova con una rivoluzione organizzativa

I primi tre Gran Premi della stagione 2020, hanno messo in evidenza le difficoltà che sta vivendo in questo momento la scuderia Ferrari. Dopo il secondo posto a sorpresa di Leclerc nel Gran Premio di Austria, che ha ribaltato i pronostici del dopo qualifiche, il Gran Premio di Stiria è stato un disastro, con le due monoposto fuori al primo giro.

Nel circuito di Ungheria le prestazioni hanno confermato lo stato di crisi della Ferrari, che si ritrova indietro nella classifica del mondiale costruttori.

Importante quindi cercare di cambiare passo e provare a salvare il resto di questa corta stagione. La Ferrari ci prova con un cambio di impostazione manageriale: si passa dall’orizzontale al verticale.

Cosa cambia nella scuderia?

Con una nota pubblicata nel sito ufficiale, la scuderia italiana ha voluto annunciare il cambiamento in atto.La Scuderia Ferrari Mission Winnow comunica di aver rivisto la struttura organizzativa dell’area tecnica al fine di renderla più efficiente e orientata allo sviluppo della prestazione” e ancora “rivedendone l’impostazione in maniera da definire una catena di comando non più orizzontale e affidando ai responsabili di ciascuna area tutte le deleghe necessarie al raggiungimento degli obiettivi preposti“.

Questi i motivi pratici del cambiamento in atto. Per spingere ancora di più sugli obiettivi in gara, è stato creato un nuovo dipartimento: “A tale scopo è stata creata anche una nuova area, denominata Performance Development, affidata alla responsabilità di Enrico Cardile. Le altre aree di competenza rimangono inalterate“.

Le dichiarazioni di Binotto

Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, abbiamo voluto intervenire sulla struttura organizzativa dell’area tecnica in modo da rendere sempre più veloce ed efficiente il processo di ideazione e sviluppo della prestazione della vettura“, così ha commentato la novità il team principal Mattia Binotto.

La Ferrari prova in questo modo a rispondere alla crisi: C’era bisogno di dare una sterzata, identificando in maniera più netta responsabilità e processi e, al tempo stesso, ribadendo la fiducia dell’Azienda in questo gruppo tecnico“. Binotto ha spiegato le funzioni della nuova area tecnica: lo sviluppo delle prestazioni della monoposto. Il lavoro sarà supportato da Rory Byrne e David Sanchez. Il numero uno della Ferrari ha voluto ribadire la fiducia nelle capacità del team: “Siamo convinti che il valore delle persone Ferrari sia di assoluto livello e non abbia nulla da invidiare a quello dei nostri maggiori concorrenti, però dovevamo intervenire per dare un segnale forte di discontinuità, alzando l’asticella delle responsabilità dei leader di ciascuna area“.

Infine uno sguardo al futuro: “Abbiamo iniziato a gettare le fondamenta di un processo che ci deve portare a costruire un nuovo ciclo vincente, duraturo nel tempo. È un percorso lungo, che può subire delle battute d’arresto“.

Foto in alto Instragram Scuderia Ferrari