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Il Mugello è pronto a ospitare una gara di F1? Parla il Segretario ACI

Il Mugello è pronto a ospitare una gara di F1? Parla il Segretario ACI

L’ultimo calendario per la stagione 2020 di Formula Uno prevede otto tappe, tutte in Europa, ma l’obiettivo è ovviamente quello di rendere maggiore il numero di impegni. Resta ancora da chiarire quali possano essere i Paesi al di fuori del Vecchio Continente disposti ad ospitare un evento (il Messico ha confermato la sua disponibilità per il weekend a cavallo tra ottobre e novembre) ma, a sorpresa, l’Italia potrebbe rivelarsi la location adatta per ben due Gran Premi. Confermato quello di Monza, che si terrà regolarmente il 6 settembre anche se a porte chiuse, ma già la settimana successiva potrebbe svolgersi un’altra corsa nella nostra Penisola. Pur non essendoci ancora niente di ufficiale, la candidatura più concreta sembrerebbe quella del Mugello, considerata una cornice adatta anche per le quattro ruote.

L’ipotesi Mugello si fa sempre più concreta

Il circuito del Mugello è ormai da tempo considerato un regno delle due ruote, a cui sono legati tantissimi piloti italiani. A sorpresa, però, nei prossimi mesi potrebbe fare tappa qui anche la Formula Uno. Questo non comporterà comunque alcuna cancellazione per Monza che, anzi, è confermata fino al 2025 grazie al rinnovo dell’accordo raggiunto nelle ultime ore. Si prospetta infatti in questa stagione così particolare per le modalità di svolgimento e per la data di partenza la possibilità che il nostro Paese possa essere teatro di due eventi.

A confermare le indiscrezioni circolate negli ultimi tempi è Marco Ferrari, Segretario Generale di ACI Csai, nel corso di un’intervista ai microfoni di Motorsport.com: “Il Mugello o qualsiasi altra seconda gara in Italia non è legata ad un problema di porte chiuse o porte aperte. È stata pensata per garantire un certo numero di appuntamenti in Europa. E tutto questo si era acceso la settimana scorsa, quando per Silverstone era nato il problema della quarantena annunciata dal governo britannico”.

L’Italia non sarebbe comunque l’unica Nazione pronta a ospitare due corse ma, paradossalmente, poter contare su più ipotesi potrebbe essere un freno per noi: “Per questo c’era stata preoccupazione e si erano perseguite altre strade – ha continuato – . Io credo che adesso, con un doppio Gran Premio a Silverstone, probabilmente diminuirà l’interesse a fare altri GP doppi“.

Al lavoro per Monza

In attesa di ulteriori sviluppi, c’è la tappa di Monza da preparare. Il circuito lombardo può vantare un record non da poco, come quello di essere la pista più longeva nella storia della Formula Uno, ed è pronta ad allestire un evento di livello, pur dovendo rinunciare alla presenza del pubblico. Nonostante questo, i biglietti per il Gp di Monza restano in vendita: una scelta compiuta per non farsi trovare impreparati qualora l’evoluzione dell’epidemia dovesse permettere al pubblico di assistere alla gara di persona.

L’accordo per il rinnovo arrivato nelle ultime ore ha portato a un cambiamento importante. A differenza di quanto avvenuto in passato, non sarà l’organizzatore a versare una tassa d’ingresso, ma sarà la F1 a fornire un contributo economico per l’evento. Una scelta pressoché inevitabile proprio a causa dell’impossibilità per i tifosi di non poter essere regolarmente in tribuna.

Foto in alto: Shutterstock