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Penalità a Gasly nel GP degli Stati Uniti: Ferrari subisce un grave torto

Penalità a Gasly nel GP degli Stati Uniti: Ferrari subisce un grave torto

Durante il GP degli Stati Uniti il pilota dell’AlphaTauri, Pierre Gasly, ha infranto il regolamento. Il campione non ha rispettato la distanza dalla vettura che lo precedeva, così la FIA gli ha assegnato una penalità. Tutto questo suona come un grave torto a Ferrari, perché se fossero state applicate le stesse regole anche a Singapore, Leclerc avrebbe vinto la gara.

GP degli Stati Uniti: Pierre Gasly riceve una penalità da FIA

Nel corso del GP degli Stati Uniti, il pilota dell’AlphaTauri Pierre Gasly ha ricevuto una penalità dalla FIA. Il campione ha violato il regolamento F1 in regime di Safety Car, infrangendo l’articolo 55. 7 per non aver rispettato la distanza, quantificata in 10 macchine, dalla vettura che lo precedeva.

La penalità attribuita a Gasly, di 5 secondi e 2 penality point, è stata applicata nel giro di una decina di minuti o poco più. Tutto questo rappresenta, però, un torto per la scuderia di Maranello, perché le stesse regole non sono state applicate a Perez, durante il GP disputato a Singapore, impedendo inevitabilmente la vittoria di Charles Leclerc. Il monegasco infatti ha tagliato il traguardo in seconda posizione. Se però a Perez fossero state attribuite tutte e tre le penalità, Leclerc avrebbe occupato il primo gradino del podio e sarebbe stata di certo una piccola soddisfazione, al netto di questo Mondiale.

La mancata penalità di Perez è una beffa per Ferrari

Se nel GP degli Stati Uniti a Gasly è stata, giustamente, attribuita in gara una penalità di 5 secondi e 2 penality point, nel GP disputato a Singapore le cose sono andate diversamente. E vediamo anche come e perché.

Perez, due gare prima, aveva violato la distanza dalla vettura in regime di Safety Car, ma non ha avuto lo stesso trattamento del pilota AlphaTauri. Il pilota, dopo aver infranto il regolamento per ben 3 volte è stato penalizzato solo per l’ultima delle tre infrazioni con 5 secondi, ma dopo il termine della gara. Una decisione abbastanza clemente, dato il ripetersi della medesima azione. Se la FIA avesse applicato in modo pedissequo le regole come nel caso di Gasly, Charles Leclerc avrebbe vinto il GP di Singapore. Ed è stata la stessa FIA ad ammettere questo dato di fatto. Tutto questo, dunque, rappresenta una gravissima beffa alla scuderia di Maranello e al suo alfiere.

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