Non poteva esserci inizio migliore di stagione per la Ferrari, trionfatrice alla prima gara stagionale in Australia con Sebastian Vettel. I tecnici della “Rossa” nei mesi passati avevano lavorato a lungo con l’obiettivo di provare a ridurre il gap con la Mercedes, vincitrice del Mondiale piloti ormai dal 2014, ma la pole position ottenuta in qualifica da Lewis Hamilton aveva contribuito a scatenare un po’ di ottimismo. In gara invece il tedesco ha dato il meglio di sé, anche se il presidente Sergio Marchionne per ora preferisce non sbilanciarsi troppo.
Un inizio promettente
Il titolo a Maranello manca ormai dal 2007 quando a fare meglio di tutti fu proprio Kimi Raikkonen, che potrebbe avere iniziato l’ultima stagione della sua sua carriera. La voglia di fare bene che si respira in casa Ferrari è quindi tanta, anche se c’è la consapevolezza di come non sarà semplice riuscire a prevalere sulla Mercedes.
La stagione 2018 è però iniziata nel migliore dei modi. A salire sul gradino più alto del podio in Australia è stato infatti Sebastian Vettel, protagonista di una prestazione maiuscola. Anche il compagno di squadra ha comunque fatto bene e ha dimostrato la sua affidabilità. Il presidente della scuderia italiana, Sergio Marchionne, non ha quindi potuto nascondere la sua gioia al termine della gara: “È il riconoscimento più bello per la squadra, che ha messo a punto una monoposto competitiva e che ha saputo sfruttare le occasioni che si sono presentate con una strategia perfetta – ha detto –. Complimenti a Sebastian e Kimi autori entrambi di una grande gara”.
Almeno per ora il patron preferisce restare comunque con i piedi per terra e non sbilanciarsi troppo sull’esito di questa nuova annata: “Naturalmente il cammino è ancora lungo: mancano altri 20 GP e sarebbe sbagliato fare proclami. Sappiamo che dobbiamo lavorare molto, ma il primo passo è andato nella direzione giusta” – ha concluso.
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