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MotoGp, in Spagna Michelin con gomme medie posteriori asimmetriche

MotoGp, in Spagna Michelin con gomme medie posteriori asimmetriche

Il Gran Premio di Spagna di MotoGp è ormai alle porte e sono tanti i piloti pronti a dare il meglio. La prima tappa europea della stagione può favorire diverse scuderie, anche se diventa fondamentale scegliere le gomme più performanti. Le novità non mancheranno, a partire dalla scelta di Michelin di fornire tre specifiche all’anteriore e tre al posteriore, a mescola morbida, media e dura. Solo la posteriore media sarà caratterizzata da profilo asimmetrico, rinforzato sulla spalla destra.

Ecco le medie posteriori asimmetriche

Siamo ormai arrivati alla quarta tappa stagionale del Mondiale MotoGp, che si corre a Jerez, una pista caratterizzata da numerosi cambi di direzioni e forti staccate. Ogni pilota dovrà quindi cercare di capire sin da subito come sfruttare al meglio le caratteristiche del circuito. Michelin in questa occasione fornirà quindi mescole che possano bilanciare queste peculiarità.

L’anteriore con carcassa più rigida sarà però disponibile solo dai test post gara, in programma lunedì. Uno svantaggio probabilmente per Valentino Rossi. Se i riscontri saranno positivi, la nuova specifica potrebbe essere introdotta a partire dal Mugello.

In Spagna la dotazione sarà quindi diversa: tre specifiche all’anteriore e tre al posteriore, a mescola morbida, media e dura. Solo la posteriore media sarà caratterizzata da profilo asimmetrico, rinforzato sulla spalla destra. Una scelta in grado di supportare le otto curve in questa direzione. La situazione cambierà leggermente in caso di pioggia: gomme rain di due diverse mescole, sia per l’anteriore che per il posteriore, morbida (banda blu) e la media (senza banda).

Valentino Rossi e un primato da mantenere

Una delle sorprese più positive di questo inizio di stagione è rappresentata certamente da Valentino Rossi, tornato in testa alla classifica mondiale. Un vero record per un pilota della sua età. Pur trattandosi di un primato inaspettato, ora il pilota è pronto a dare il meglio per tentare di conquistare l’agognato decimo titolo della sua carriera.

Almeno per ora il pesarese preferisce restare con i piedi per terra: “Non mi sarei mai aspettato di arrivare a Jerez da leader del campionato. Sono davvero felice perché abbiamo risolto alcuni dei problemi che avevamo incontrato durante i test invernali e stiamo facendo delle belle gare. Ma dobbiamo ancora fare progressi con la moto, questo è certo“.

Il “Dottore” vuole quindi prendere spunto dagli ultimi miglioramenti per puntare al massimo in Spagna: “Il fine settimana di Jerez sarà molto importante. È la prima gara europea ed è un circuito che mi piace da matti. Ad Austin abbiamo migliorato tanto sin dalle prove libere e adesso sarà importante continuare con i progressi. Stiamo cominciando a capire come lavorare sulla nuova Yamaha e sono sicuro che riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi“.