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MotoGp, Viñales incredulo: “Pensavo fosse più complicato avere Rossi come compagno”

MotoGp, Viñales incredulo: “Pensavo fosse più complicato avere Rossi come compagno”

Maverick Viñales ha da poco concluso la sua prima stagione in sella alla Yamaha, caratterizzata però da qualche alto e basso di troppo. A inizio annata, infatti, il giovane pilota aveva stupito tutti con una serie di prestazioni convincenti, ma qualche errore e una serie di problemi tecnici imprevisti gli hanno impedito di restare in lotta per il titolo fino alla fine. Lo spagnolo desidera quindi migliorare quanto fatto in questi mesi e potrà farlo con un supporto importante: il compagno di squadra Valentino Rossi.

Una grande sorpresa

Pur non essendo riuscito a lottare per il titolo fino alla fine, Maverick Viñales è stato certamente uno dei protagonisti principali della stagione di MotoGp che si è da poco conclusa. Il 24enne si è fatto apprezzare per la determinazione e la voglia di migliorarsi costantemente, caratteristiche non sempre comuni in un giovane. In casa Yamaha il bilancio invece non è stato del tutto positivo: mai si era andati così male negli ultimi dieci anni.

Il desiderio di riscatto è quindi ancora più forte. Lo spagnolo si augura di fare meglio e di sfruttare i suggerimenti di qualcuno che sa bene cosa significhi competere ad alti livelli: il compagno di squadra Valentino Rossi. Dopo una naturale diffidenza iniziale, i rapporti tra i due si sono notevolmente rasserenati: “Pensavo che avere Rossi come compagno sarebbe stato più complicato, davvero – ha raccontato a Motorsport.com -. Abbiamo fatto abbastanza bene in tutto. Ci rispettiamo molto. Questo, con la situazione delicata che dobbiamo affrontare, è molto importante“.

Pronti a collaborare ancora

Con il passare dei mesi Maverick e Valentino sono riusciti a trovare un’ottima intesa. Non è un caso che lo spagnolo solo pochi giorni fa abbia confessato di voler collaborare con lui anche oltre il 2018. Viñales ha così voluto fare un bilancio dell’annata passata: “Quando la moto ha funzionato eravamo entrambi davanti – continua -. Le gare in cui uno andava bene, c’era sempre anche l’altro. Non ho alcun rimprovero da fare alla Yamaha, mi ha dato il 100%. Non è cambiato niente dal primo giorno“.

Ecco come vede il trionfo di Marc Marquez, che si è trovato a lottare fino alla fine con Andrea Dovizioso: “Direi che per metà è merito della Honda e della Ducati. Ma per l’altra metà è nostro demerito“. Al momento il 24enne sta trascorrendo un periodo di vacanza in attesa di rimettersi al lavoro. Il primo appuntamento importante è in programma il 24 gennaio, giorno in cui si terrà a Madrid la presentazione della nuova Yamaha.