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Bollo auto 2021, cosa cambia per la tassa di possesso: importi e modalità

Bollo auto 2021, cosa cambia per la tassa di possesso: importi e modalità

Il bollo auto anche nel 2021 resta una delle tasse più discusse da parte di chi ha una vettura, che spesso ritiene ingiusto dover versare un importo annuale semplicemente per il suo possesso, ma che resta comunque in vigore nonostante in passato si sia parlato più volte di una sua possibile abolizione. La scadenza entro cui versare l’importo rimane comunque sempre la stessa: per poter essere in regola è necessario muoverso entro il mese successivo rispetto a quello in cui è avvenuta l’immatricolazione. In caso di dubbio sulla cifra è possibile consultare il sito dell’Aci, dove è possibile effettuare il calcolo in tempo reale tramite la procedura guidata.

Bollo auto 2021: quando scade e come pagare

Il bollo auto nel 2021 porta con sè una novità importante: l’importo richiesto può essere utilizzato per ottenere il cashback di Stato, una delle misure introdotte recentemente dal governo per provare almeno parzialmente fiato a un’economia stremata da mesi di chiusure e restrizioni. Per poter ottenere il rimborso del 10% rispetto alla cifra versata sarà necessario provvedere al pagamento tramite bancomat, carta di credito o app Satispay e simili. Per non andare incontro a eventuali ritardi è sufficiente tenere presente la data di immatricolazione del veicolo: la scadenza cade entro il mese successivo.

A differenza di quanto accaduto nello scorso anno in cui diverse amministrazioni hanno deciso di concedere una proroga a causa della pandemia, non sembrano essere previste decisioni di questo tipo valide per i prossimi mesi. Eventuali comunicazioni a riguardo possono essere segnalate sul sito della propria Regione di residenza (in Friuli Venezia Giulia e Sardegna la tassa di possesso deve essere versata all’Agenzia delle Entrate).

Bollo auto 2021: come calcolare l’importo

Per quanto riguarda il calcolo dell’importo dovuto, sul sito dell’ACI è disponibile una sezione specifica che consente di calcolare in maniera precisa quanto dovuto. Nel form andrà così inserita la Regione di residenza, il modello della vettura, tipo di pagamento e numero di targa.

Chi appartiene alle categorie protette o è in possesso di una vettura con alimentazione diversa da benzina o diesel potrebbe godere in alcuni casi di uno sconto o addirittura di un’esenzione. Nel caso della Lombardia, ad esempio, è possibile usufruire di una riduzione del 15% se si decide di effettuare il pagamento tramite domiciliazione bancaria.

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Foto in alto: Pixabay