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Svelato il possibile infiltrato di Mercedes nella FIA: la reazione di Wolff

Svelato il possibile infiltrato di Mercedes nella FIA: la reazione di Wolff

In F1 si sono accumulate molte tensioni dal GP di Montreal; il motivo è la caccia all’infiltrato che avrebbe, presumibilmente, manipolato la FIA, in favore di Mercedes. Infatti, le accuse fatte dai team riguardano la tempestività con la quale Mercedes ha messo in atto le soluzioni anti-porpoising già in Canada. Ora le scuderie hanno fatto chiaramente il nome del possibile infiltrato.

Chi è il probabile infiltrato di Mercedes secondo i team

In occasione del GP di Canada, la FIA aveva deciso di attuare una serie di proposte e nuove tecniche per contrastare il problema del porpoising. Questo ha generato una discussione accesissima tra i team principal di Red Bull e Mercedes. Il motivo è il ruolo che una possibile talpa potrebbe aver avuto nel passare informazioni tecniche al team di Wolff, prima che il comunicato fosse annunciato a tutte le scuderie. Anche Mattia Binotto si è detto dubbioso sulla tempestività di Mercedes nell’applicare le regole anti-saltellamento delle monoposto, e ha chiesto di fare luce sulla questione.

I sospetti sono ricaduti su Shaila-Ann Rao, nuovo segretario generale della FIA. Rao ha infatti lavorato per il team di Toto Wolff in passato, e questo la renderebbe la favorita per il ruolo di talpa. A fare il suo nome si aggiunge l’ex patron del Circus Bernie Ecclestone, che si dice certo sia stata proprio lei a passare le informazioni sulla FIA per favorire la scuderia tedesca.

La replica di Toto Wolff alle accuse sull’infiltrato nella FIA

In seguito alle accuse rivolte a Mercedes in occasione di una riunione dei team leader delle squadre, Toto Wolff ha avuto una lite furiosa con Christian Horner; come riporta FanPage, ha poi fermamente replicato alle accuse: “Mi sono arrabbiato in quel modo per due motivi. In primo luogo, siamo stati accusati di manipolare la FIA perché il mio avvocato ora è il loro Segretario Generale allo Sport. Lei è un avvocato con totale integrità. In secondo luogo, i capi delle squadre influenzano i loro piloti in modo che non debbano ammettere in pubblico che il rimbalzo è un problema di salute. Questo è irresponsabile”.

Il team principal ha concluso dichiarando che i team gli avevano già fatto il nome di Rao, prima che scoppiasse la polemica sul porpoising.

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